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Il tè nei lavori di giardinaggio


Il tè può essere utilizzato nei lavori di giardinaggio, sia nel prato, sia sul balcone di casa, per la cura delle piante e per la prevenzione dai parassiti e dai funghi. Grazie alle sue proprietà, il tè è un toccasana per migliorare la salute delle piante e la fertilità del terreno. Può rappresentare, quindi, un vero e proprio integratore per il benessere del giardino. Fin dal passato, il tè è stato utilizzato tradizionalmente come fertilizzante in diverse culture agricole dell’Asia, in particolare in Cina, dove questa bevanda ha origine. L’idea di utilizzare il tè come fertilizzante è legata al fatto che le sue foglie contengono numerosi nutrienti benefici per le piante, come azoto, potassio, fosforo e altri composti organici che possono migliorare la salute del terreno. Oggi l’uso del tè per questo scopo è ancora diffuso in molte parti del mondo, specialmente nelle aree in cui viene coltivato.

Come usare il tè

Ecco alcune tecniche comuni per utilizzare il tè nel giardinaggio:

Annaffiare le piante: dopo aver preparato il tè, non buttate le foglie o i filtri perché possono essere riutilizzati per preparare un tè debole con cui si possono annaffiare le piante. Questo tè, infatti, fornisce al terreno molti nutrienti che ne stimolano la fertilità. Il trattamento può essere ripetuto due volte al mese. Basterà:

  • Raccogliere le foglie di tè usate e lasciarle seccare. In caso di filtro, una volta seccato, va aperto e le foglie estratte e usate.
  • Mettere le foglie essiccate in un secchio d’acqua e lasciarle in infusione per alcune ore.
  • Usare questa soluzione di tè diluita per annaffiare le piante.
  • In alternativa è possibile, e altrettanto efficace, lasciare le foglie secche o i filtri asciutti nel primo strato di terra della pianta e annaffiare con semplice acqua. In questo modo le proprietà del tè si trasferiranno nel terreno più lentamente.

Fertilizzare le foglie: ogni 15 giorni è possibile utilizzare il tè diluito come fertilizzante fogliare. La soluzione va spruzzata direttamente sulle foglie e fornisce alle piante nutrienti in maniera diretta e veloce. Per prepararlo c’è bisogno di:

  • 3gr di tè verde o nero
  • 200ml di acqua per l’infusione
  • 800ml di acqua per la diluizione del tè
  • un flacone spray da 1 litro

Aumentare la biodiversità del suolo: Il tè può aiutare a promuovere la crescita di microrganismi nel terreno, contribuendo a una maggiore biodiversità microbiologica. Sprigionando azoto, attirerà solo batteri benefici, che a loro volta diventeranno un lauto pasto per i lombrichi, responsabili dell’arricchimento e della pulizia del terreno.

Deterrente per insetti dannosi: alcuni tipi di tè, come il tè al neem o quelli ottenuti da piante aromatiche, possono essere utilizzati come insetticidi naturali. Preparando una soluzione di tè concentrata e spruzzandola sulle piante, è possibile aiutare a respingere gli insetti dannosi.

Attrarre insetti benefici: alcuni tè a base di erbe aromatiche possono invece attirare insetti benefici come coccinelle o api, che sono in grado di aiutare a controllare naturalmente le popolazioni di insetti dannosi.

Aumento della resistenza delle piante: il tè può essere usato come parte di un programma di cura delle piante che mira a migliorare la loro salute generale. Le piante più sane tendono a essere più resistenti alle infestazioni di parassiti e alle malattie.

È sempre bene conoscere i bisogni e le caratteristiche delle piante prima di utilizzare il tè per la loro cura. Questo perché nelle foglie di tè è presente il tannino. Il tannino può avere effetti positivi su alcune piante, come le felci, i cespugli di rose o le piante da interno, che crescono bene con un terreno dal Ph acido, viceversa, a causa delle sue proprietà chimiche, può essere dannoso per altre che prediligono un terreno dal Ph più equilibrato. Per prendersi cura delle piante è importante, dunque, considerare le esigenze specifiche di ciascuna di esse e del terreno da trattare. Il tannino ha proprietà fungicide che possono aiutare a proteggere le piante da alcune malattie fungine e a volte a prevenirle. È bene ricordare che in caso di vera e propria malattia parassitaria, il tè da solo non può essere efficace, ma rappresenta – nelle giuste dosi – un valido aiuto naturale. D’altra parte, l’uso eccessivo di tè o la concentrazione troppo alta di tannino possono anche diventare controproducenti. In ogni caso, prese tutte le accortezze necessarie, è meglio utilizzare il tè diluito e monitorare attentamente la risposta delle piante.

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